sabato 6 dicembre 2008

Diciamo qualcosa in più riguardo agli sport in acqua..


Gli sport in acqua

Siamo fatti d’acqua, almeno il 70%: un liquido prezioso che si rivela fondamentale quando decidiamo di “frequentarlo” un po’ più spesso del solito. Acqua da bere, acqua da vivere, acqua per giocare o per mantenersi in forma, acqua per dare luce ad una nuova vita..
Ma quali sono i vantaggi concreti di poter svolgere delle attività fisiche in acqua?

Innanzitutto quello di poter lavorare in parziale assenza di gravità. La persona che decide di praticare una qualsiasi attività a corpo libero, galleggiando in acqua può eseguire parecchi movimenti attivi, con naturalezza, senza essere costretta a sollecitare in modo esagerato gli arti inferiori. Per alcune persone di mezz’età lavorare in acqua costituisce un vantaggio ulteriore, ottenendo benefici che, “a secco”, non si hanno”. C’è poi un effetto di stimolo per la microcircolazione della cute, dovuto al passaggio dalla temperatura ambiente a quella idrica, che esplica un effetto riflesso sul sistema cardiocircolatorio.
La ginnastica svolta in piscina: l’AQUAFITNESS
Pratica molto positiva, accessibile con facilità a tutte le età e in diverse condizioni di salute generale. L’acquaFITNESS arreca gli stessi benefici dell’aerobica fatta in palestra. Con il vantaggio di stimolare maggiormente l'apparato muscolo-scheletrico, sfruttando i benefici termali dell’acqua, e diminuendo l’impatto sulla muscolatura, permettendo lavori più intensi ma senza dolori e possibili contratture, inoltre l’effetto di contro-movimento accompagnato che permette l’acqua ai muscoli antagonisti, non provoca l’aumento di volume muscolare in modo così evidente come la pratica in palestra ( ecco perché scelto da molte donne e ragazze).
E’ molto efficace su quelle persone in età più avanzata o con problemi ossei o articolari o in chi ha subito traumi o fratture. Nei traumatizzati l’acqua facilita l'esecuzione ritmica dei movimenti, migliorando la coordinazione. L’acquafitness è un modo relativamente nuovo ed efficace per praticare la riabilitazione anche su persone che, pur non essendo traumatizzate, hanno difficoltà a praticare certi gesti motori in palestra: in acqua riesce più facile e spontaneo.
“Aquafitness” è un termine generico per indicare tutte le attività ginniche da svolgere in acqua: dalla sua nascita nel 1996 circa, si sono delineate molteplici evoluzioni rispetto alla tradizionale “ginnastica riabilitativa” e sono stati studiati attrezzi diversi, sempre più simili a quelli presenti in palestra, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto: donne, ma anche uomini, ragazze e ragazzi.

Fra le attività più diffuse, si possono citare:

Aquabike, Aquastep; Aquakikbox; Aquatreadmill (Tapis roulant acquatico),Aquagym (originaria e prima forma di ginnastica acquatica), Aquaerobica (più simile all’erobica terrestre e con coreografia), Aquapilates, Acqua circuito (sempre più di moda, alterna stazioni lavorative alternandole, permettendo una tonificazione completa).
Queste le principali attività riconosciute anche da gli enti certificatori, In diverse strutture si possono trovare altri nomi o piccole variazione, ma i principi di base sono gli stessi.
Negli ultimi anni le attività che compongono l’aquafitness stanno assumendo sempre più la forma del vero e proprio “allenamento”: è dovuto anche a questo l’aumento del pubblico maschile in queste discipline, fino a qualche anno fa assente.

Le motivazioni

Le motivazioni che portano sempre più spesso a scegliere attività acquatiche piuttosto che in palestra sono anche psicologiche : trovarsi in piscina protegge di più, mascherando certi movimenti e certe prestazioni: specialmente quelli delle parti inferiori del corpo, di cui ci si potrebbe vergognare in uno spazio completamente aperto, agli occhi degli altri. Mi riferisco agli obesi o ai sovrappeso che si sentono a disagio al cospetto di altri compagni di attività. Anche chi ha avuto lesioni midollari alte può trarre vantaggi dalla pratica di un’attività riabilitativa in acqua, proprio perché, riducendo l’effetto della gravità, si è facilitati nell'esecuzione degli esercizi riabilitativi.
Inoltre lo stare in gruppo, conoscere persone coetanee o meno, il rapporto con l’istruttore, permettono lo sviluppo di scambi comunicativi c generano motivazione a partecipare.
Mentre inizialmente molte persone si avvicinano a queste attività per “dimagrire” o per “prescrizione medica”, dopo poche lezioni il loro obiettivi cambi: se l’ambiente e le situazioni create sono confortevoli, queste motivazioni passano in secondo piano, lasciando prevalere qulle legate alla soddisfazione di incontrarsi, di comunicare, di fare gruppo, di interagire con altri.

Da punto di vista fisico-motorio i più importanti effetti benefici dell'aquafitness sono:

-un miglioramento del tono e dell'elasticità muscolare
-uno sviluppo della forza, senza ipertrofia muscolare, ovvero senza che i muscoli si "gonfino" come può succedere lavorando in palestra con i pesi.
-l'allungamento e il modellamento dei muscoli
-un effetto idromassaggio, grazie allo spostamento della massa d'acqua durante i movimenti, che aiuta a eliminare i gonfiori e i tessuti
-la stimolazione dei vasi sanguinei e linfatici, con un miglioramento generale della circolazione e del drenaggio dei fluidi corporei, indicato per la cura delle varici agli arti inferiori, dell'ipertensione e della ritenzione idrica.
-l'attenuazione del senso di stanchezza e stress.


(Liberamente Tratto, ed adattato secondo esperienze personali, dalla dispensa “Aquafitness modulo 1 per istruttore” di European Aquatic Academy)

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