martedì 2 dicembre 2008

SPORT ED ADOLESCENZA


Se ci pensiamo fin dalla più tenera età insegniamo ai nostri figli che andare a scuola è molto importante. Vi passano molte ore, trascorrono giornatesui libr,e il tempo a disposizione, per il resto della loro vita non è molto. Spesso vogliamo che i nostri figli pratichino uno sport: è una sana abitudine e impegna il tempo. Molto neglio se poi accade che il bambino si appassioni sempre più allo sport e, in alcuni casi, ottenga anche risultati molto buoni nelle competizioni. Così impara a condividere vittorie e sconfitte, a vivere la squadra, si sente importante e gratificato come persona.
A volte però i sottili commenti dei genitori “Non andrai più ad allenarti finché non prenderai voti migliori a scuola”portano adelle incomprensioni e ad ambiguità: "perché se un tempo era impensabile saltare un allenamento, poi non lo è più?" E improvvisamente finisce tutto. E nel momento più importante della vita sembra loro impossibile continuare a praticare sport.
Ed è quindi necessario capire se ci siano palestre predisposte ad offrire lezioni adeguate alla loro età.
Già da tempo, la maggior parte dei centri sportivi ha pianificato, pensato e adeguato attività da offrire a persone della terza età, molto corsi nell'ambiente piscina e nelle palestre sono dedicati a loro, ma, visto anche anche l'articolo precedente riguardo la sedentarietà, ritengo opportuno che, oggi, si inizi a guardare anche agli adolescenti.
Indipendentemente dal tipo di attività: calcio, basket o nuoto, si dovrebbero progettare lezioni divertenti e specifiche, in orari compatibili ai loro studi. Dovrebbero frequentare la palestra negli orari in cui poter trovare gente della loro età, gente che parla la loro stessa lingua. I più giovani non possono fare pesi in sala perché non hanno l’età, per i corsi, stesso discorso: l’orario non è compatibile con i loro impegni. Per i maschi, poi, è ancora più difficile: rischiano di sentirsi fuori posto ad una lezione di aerobica o step E' fondamentale dare loro un’alternativa: orari più flessibili, adatti alle loro necessità, nonchè attività diverse e dinamiche. Facciamo in modo che si sentano importanti!

2 commenti:

Katia Bassan ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Katia Bassan ha detto...

Da ex atleta e da allenatrice posso dire che lo sport è sempre stato parte fondamentale della mia vita....e mi ritrovo in quel che dici in quest'ultimo post perchè leggendolo ho ripensato alla mia adolescenza e mi sono rispecchaiata in molte situazioni da te spiegate.

La trovo un'idea geniale riflettere sullo sport rapportandolo alla formazione.

scritte glitter