giovedì 18 dicembre 2008

LO SPORT CONTRO LA DEPRESSIONE ,L’ANSIA, LO STRESS

Vorrei inserire questo post come risposta-riflessione collegata a ciò che è inserito nel blog di Rancan Consuelo ( http://consuelorancan.blogspot.com/ ), mettendo in evidenza come la pratica sportiva può essere una risposta positiva, se non proprio una “cura” allo stress ed alla depressione. O comunque a quegli stati emotivi negativi ed ansiogeni.

Una parte della psicologia dello sport si rivolge, da numerosi anni, allo studio del rapporto che intercorre tra sport e salute mentale, con particolare interesse per la relazione tra alcuni disturbi psicologici clinici e di personalità e l’esercizio sportivo di alcune discipline psicomotorie.
Uno dei disturbi psichici rispetto al quale sono stati maggiormente studiati i contributi che può fornire lo sport, è la depressione.
Tra le ricerche più note sulla lotta alla depressione attraverso lo sport ne esistono alcune che hanno studiato l’adozione di programmi di allenamento sportivo disegnati per sostenere la cura psicologica di questo tipo di problema.
La depressione, infatti, quando si protrae per lungo tempo, comporta anche dei cambiamenti neuro-endocrini nelle secrezioni ormonali che regolano l’umore e le attività quotidiane; a ciò sono connessi alcuni sintomi più comuni tra cui i disturbi del sonno.Allo stesso modo dei farmaci, ma secondo una stimolazione naturale della chimica cerebrale, sembrano agire alcune attività fisiche praticate secondo programmi specifici e integrati alla cura psicologica. Lo mostrano i risultati di studi compiuti sia presso l’Università di Durham, che quelli effettuati presso l’Università dell’Illinois e presso il Dipartimento per la Salute Pubblica della California-Berkeley School.
Nel primo degli studi citati, sono stati studiati 156 pazienti depressi ultracinquantenni, che si sono sottoposti volontariamente al programma di aiuto differenziato che prevedeva un confronto fra tre gruppi di trattamento.
Il primo gruppo riceveva solo il trattamento farmacologico.
Il secondo gruppo eseguiva solo un programma di esercizio fisico
Infine, il terzo gruppo seguiva entrambe le prescrizioni.
I risultati alla fine dei primi quattro mesi di studio hanno mostrato forte decremento o totale scomparsa dei sintomi depressivi in tutti e tre i gruppi, risultato a cui è seguita la sospensione di ogni trattamento farmacologico.
Ma ciò che sorprende sono i risultati del follow up eseguito a dieci mesi dalla sospensione dei farmaci. Il gruppo che ha eseguito solo i programmi di esercizio fisico, infatti, ha mostrato il tasso più basso di ricadute, un fattore che sembra spiegabile grazie alla naturale riattivazione della chimica cerebrale, stimolata dall’attività fisica piuttosto che da sostanze artificiali che poi, una volta sospese, possono comportare fisiologiche e talvolta più gravi ricadute, a causa del cosiddetto "effetto rebound" legato alla sospensione dei farmaci.

I MECCANISMI DI AZIONE DELLO SPORT CONTRO LA DEPRESSIONE
Altre ricerche scientifiche riportate da S.Casca hanno fatto maggiore luce sui meccanismi attraverso i quali lo sport esercita un’azione positiva per la ripresa dalla depressione.
Durante la pratica moderata di sport di resistenza,il cervello subisce un eustress, ossia uno stress positivo (solo durante la pratica moderata!); in tal modo si attiva la produzione di una molecola complessa che, in seguito, genera la produzione di due importanti tipi di neuromediatori: l’acetilcolina e le endorfine. Queste ultime sono le molecole che producono le sensazioni di analgesia e il senso di benessere, proprietà che hanno spesso portato a definirle "gli ormoni della felicità".
L’aumento di questi ormoni, accompagnata dalla diminuzione del cortisolo, ormone dello stress, sono due importanti effetti biochimici grazie ai quali la pratica controllata di alcuni sport rappresenta una naturale tecnica per il risveglio della capacità naturale del nostro cervello di secernere sostanze antidepressive e per aiutare a controllare lo stress negativo, in virtù dello stretto legame bidirezionale che intercorre tra corpo e mente.
Tuttavia, va precisato che l’esercizio dello sport aiuta a superare la depressione grazie alla possibilità di sfruttare adeguatamente numerose potenzialità antidepressive delle discipline sportive, quali:
• la predetta capacità di stimolare la produzione di endorfine e, in particolare, della serotonina che regola umore, attività e sonno;
• la possibilità di abbassare i livelli ematici di cortisolo, un ormone che è presente negli stati di stress negativo, la cui presenza eccessiva stimola l’esaurimento fisico e la depressione endogena e il quale, con la pratica moderata di uno sport rimane a bassi livelli anche di fronte a nuovi eventi stressanti;
• la possibilità di stimolare il positivo contatto con la natura e l’esposizione a benefici legati a tale rapporto (aria aperta, verde, luce, ecc…);
• l’opportunità di spostare il focus dell’attenzione quotidiana da pensieri negativi a pensieri centrati su schemi motori e su momenti creativi e positivi che possono appassionare;
• il recupero di sensazioni corporee positive, di un senso fisico di benessere e di una percezione estetico-fisica positiva di sé, che influiscono direttamente sull’autostima, dimensione dell’identità estremamente connessa allo sviluppo e al superamento dei sentimenti depressivi;
• l’offerta di nuove possibilità di relazione e di situazioni di gruppo, che se adeguatamente gestite, possono diventare opportunità di riabilitazione sociale dal momento che i gruppi sportivi positivi possono soddisfare il bisogno di appartenenza, divenendo luoghi di appartenenza sostitutivi in casi in cui, per varie ragioni, il gruppo familiare primario sia assente o presenti problematiche;
• l’aumento di occasioni di pratica di attività ludiche e divertenti, che possono generare piacere e buonumore.
Nella progettazione di un intervento sportivo riabilitativo sia individuale che di gruppo, il ricorso alla consulenza psicologica diagnostica e la supervisione va ritenuto un importante elemento per la gestione di corsi educativi-riabilitativi nelle palestre e nei centri sportivi.

L’ANSIA
Nel mondo occidentale ben quattro persone su dieci soffrono in modo più o meno accentuato di ansia? Questa alterazione del nostro equilibrio è un'esperienza emotiva complessa, ma anche fisiologica; un'energia potenzialmente positiva che ci aiuta nella conoscenza di noi stessi e nel controllo del mondo.

Gli Effetti
L'attività sportiva incide di regola in modo positivo sui sintomi dell'ansia ma, a seconda dei soggetti, può anche dilatarne gli effetti. Per liberarsi dall'ansia, I'ideale sarebbe eliminare o modificare la causa ansiogena, ma il più delle volte ciò non è possibile e allora si lavora sulle norme igieniche e comportamentali: non fumare, non bere alcolici, rispettare il ritmo tra sonno e veglia, alimentarsi regolarmente e ultimo, ma non per importanza, fare attività fisica.
Mentre il medico si limita a suggerire movimento perché il sedentarismo nuoce ai muscoli, alla circolazione e al metabolismo, lo psicologo va oltre. Sottoscrive l'opportunità delle attività motorie, ma ricorda anche che queste attività non devono essere vissute come un ulteriore impegno.
Quindi raccomanda un movimento gradito e gratificante.

Come si può spiegare questo tipo di reazione? Se si porta, con un'attività aerobica, chi soffre di ansia a una forma ottimale, per cui frequenza cardiaca e respiratoria durante la fatica non salgono troppo, non solo si migliora la prestazione, ma si combáttono anche tutti gli sgradevoli effetti legati all'ansia.
L'abitudine alla fatica fisica fa sì che eventuali tachicardie, per esempio, vengano attribuite all'attività motoria e quindi acquisite come fisiologiche reazioni dell'organismo alla fatica. Così l'ansioso continua a fare sport senza preoccupazioni.


Link consultati:

http://www.arcanuoto.it/indexmenu.html
http://www.psymedisport.com/Articoli/LO%20SPORT%20CONTRO%20%20LA%20DEPRESSIONE.htm

2 commenti:

consuelorancan ha detto...

Come hai scritto tu lo sport è un ottimo anti depressivo e anti stress. Oggi giorno nelle città vengono aperte sempre di più palestre e centri benessere per la cura del corpo. Molte persone come la sottoscritta anche se dovrebbero non lo praticano un po per mancanza di tempo un po per svogliatezza. Lo sport inoltre è un importante momento perchè favorisce la socializzazione tra le persone.

ljdarosa ha detto...

ciao Stefy,
condivido con te l'importanza di praticare uno sport o comunque un'attività fisica regolarmente.Nella scuola primaria l'attività motoria è praticata da tutti i bambini per due ore settimanali,in palestre ben attrezzate con l'aiuto specialistico di esperti in varie discipline sportive.Molti sono i progetti sportivi che a fine anno scolastico coinvolgono bambini,insegnanti e genitori nella assoluta certezza che l'attività motoria è espressione felice e condivisa della propria fisicità ricordando sempre che...il corpo pensa e poi ci parla.

salutissimi e auguri
21-12-2008

scritte glitter